La creazione del Tavolo di Coordinamento Intercomunale, frutto di un percorso di confronto avviato già nel 2019, rappresenta un momento significativo: per la prima volta dal 1985 – anno di inaugurazione della linea M2 a Gessate – si apre un dialogo istituzionale strutturato tra il Comune di Milano e i Comuni di Gessate, Cologno Monzese e Gorgonzola.

Questa collaborazione, con una forte governance pubblica, ha l’obiettivo di favorire un confronto diretto e costante tra amministratori e tecnici, con l’intento di sviluppare strategie condivise per la gestione di alcune aree di proprietà del Comune di Milano situate lungo la linea verde della metropolitana. Il Tavolo permetterà di approfondire gli aspetti tecnici e di individuare soluzioni concrete per l’utilizzo delle aree, attivando, dove possibile, canali di finanziamento.

Nel corso dell’ultimo anno i Comuni coinvolti hanno deciso di unire le forze per affrontare insieme le sfide legate alla valorizzazione di questi spazi, costruendo una visione comune capace di rispondere alle esigenze e migliorare la qualità della vita dei cittadini.

Le aree di Gessate coinvolte nel progetto si trovano a Nord e a Sud della stazione della metropolitana e sono tutte di proprietà del Comune di Milano: attualmente ospitano parcheggi, aree di sosta per il trasporto pubblico e superfici non valorizzate destinate, secondo il Piano di Governo del Territorio, a servizi e attrezzature pubbliche di interesse generale.

Queste aree, come quelle individuate a Gorgonzola e Cologno Monzese, rientrano nel progetto “Sistema Abitare – Aree esterne Milano direttrice EST” del Comune di Milano. Un progetto lungimirante che punta a una concezione dell’abitare più ampia e inclusiva: vivere non significa solo avere un tetto, ma poter contare su spazi verdi, servizi accessibili, luoghi di socialità, opportunità culturali e sportive, una mobilità efficiente. Questo porterà da una parte a una razionalizzazione e sistemazione dei servizi esistenti (parcheggi) in uno sviluppo che vedrà l’area della stazione non più come sola fermata della metropolitana ma, come già previsto all’interno dei nostri strumenti urbanistici, come un nodo multifunzionale di scambio e aggregazione, progettato per integrare trasporti, servizi commerciali, spazi pubblici e connessioni urbane. Per questo, il tema dell’abitare va affrontato in modo integrato, evitando condizioni di isolamento e fragilità sociale.

 I risultati di questo ambizioso percorso non saranno immediati, perché si tratta di un processo articolato e di lungo periodo. Tuttavia, avviare una programmazione strategica condivisa – mai realizzata finora su queste aree – è un passo fondamentale.

Siamo convinti che, grazie a questa collaborazione, potremo sviluppare un progetto d'area che non solo migliorerà la qualità della vita dei cittadini, ma che si inserirà in una prospettiva di sviluppo metropolitano: un passo verso una visione unitaria e coordinata, necessaria per prevenire l'emarginazione e il degrado sociale ma anche per potenziare e migliorare i servizi.

Siamo pronti a lavorare insieme, con determinazione e impegno, per costruire un futuro migliore per tutti, valorizzando le potenzialità di un territorio che merita attenzione e investimenti.

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