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25/10/2018 - IL NODO DEL CAPOLINEA MM2 - Primo incontro con la cittadinanza

Ultima modifica 8 novembre 2018

Pubblichiamo il resoconto dell'incontro "IL NODO DEL CAPOLINEA MM2" e a fine pagina le osservazioni emerse da parte dei cittadini intervenuti

In occasione del primo incontro c’è stato chi, tra il pubblico presente, ha avanzato il dubbio che fosse poco opportuno affrontare ora, a pochi mesi dalle fine del mandato, un tema di così grande importanza. Non è affatto così, non siamo stati con le mani in mano in questi quattro anni anzi ci siamo adoperati per arrivare a delineare un percorso che possa ridare slancio e adeguatezza ad un’area strategica e di grande importanza per lo sviluppo della nostra comunità.

Questa azione, svolta proprio in questo particolare momento della fase di governo, vuole dunque essere tesa ad una completa restituzione di quanto fin qui svolto alla cittadinanza tutta e a chi sarà poi chiamato a governare dal prossimo maggio 2019.

Non dunque una brusca accelerata per fare cassa, ma la prima tappa di un percorso condiviso e articolato che arriverà a delineare un nuovo e più attuale inquadramento urbanistico alla luce dei mutamenti che si sono generati in termini di sviluppo della rete viabilistica interurbana e dell’attuale ruolo assunto dall’area MM2 come reale nodo di interscambio ferro/gomma per l’est Martesana.

Gli ambiti di trasformazione che sono ricompresi nel Piano di Intervento Integrato del PGT licenziato nel 2010 sono stati oggetto di valutazione da parte delle precedenti Amministrazioni Comunali a partire dal lontano 1996 ( già individuate come Piani di lottizzazione di interesse sovracomunale nel 1990).

Diverse progettualità sono state avanzate dagli operatori in questi anni, ma fino ad oggi non si era giunti ad un processo di elaborazione che prevedesse una piena condivisione con la cittadinanza per la definizione degli atti di indirizzo urbanistico che sono necessari a garantire un intervento che risponda al meglio ai bisogni della nostra città.

Da quattro anni l’attuale Amministrazione è stata impegnata a definire, in solido con gli operatori coinvolti, una linea di sviluppo che sia capace di dare risposta in maniera organica ai problemi ancora aperti che insistono sulle aree in oggetto.

Per riuscire in questo intento è stato dato corso all’affidamento di incarico ad un Architetto con delibera N. 44 del 12-04-2017 “ATTO DI INDIRIZZO PER AFFIDAMENTO INCARICO STUDIO D'AMBITO PII IN VARIANTE” che avrà il compito di raccogliere le vostre osservazioni, il vostro vissuto quotidiano, i vostri bisogni e le vostre attese, per poter elaborare un piano urbanistico che sia il più attuale possibile e nel contempo efficace.

Stato di fatto dell’interscambio

- condizione dei punti di sbarco nord e sud,

- condizione dei parcheggi

- accessibilità pedonale e ciclabile.

Paragoni con contesti simili

- capolinea MM 3 San Donato Milanese, piazza e ciclostazione sul territorio di San Donato, fermata navetta urbana, tettoie e attività commerciali sul territorio di Milano, autosilos,

- interscambi stazioni ferroviarie di Almere (Olanda) ferrovia sopraelevata, strada passante, attività commerciali, capolinea bus, spazi pubblici a piazza e giardino, connessioni e parcheggi ciclabili, pochi parcheggi auto

Elementi di un possibile progetto di riqualificazione

- Accessibilità per disabili, ascensori (finanziamento bando Periferie)

- Da stazione “sospesa” a stazione “ponte” (esempio di Martorell, Spagna)

- Esempi di piazze davanti alle stazioni (Padova, Theaterplein Anversa, fermata metrotramvia sud Grattosoglio Milano

- Intermodalità bici treno, tunnel ciclabile stazione di Amsterdam, Stazioni Parco Ferrovie Nord Milano Parco delle Groane Garbagnate

- Ciclostazioni, esempi di Cesano Maderno e Desio, custodia e riparazione, presidio sul territorio, servizio alla ciclabilità, potenzialità di impresa sulla intermodalità bici treno, ciclofficina e punto parco Valle Lambro a Inverigo, impresa sociale e presidio della stazione

TEMI EMERSI DAL PUBBLICO

  1. Stazione e parcheggi trascurati, scarsa qualità, senso di abbandono
  2. Tettoia bici aperta non vigilata, a rischio furti
  3. Accessibilità pedonale e ciclabile difficile
  4. Necessità di realizzare piste ciclabili efficienti e sicure
  5. Custodia bici (esisteva un sistema custodia privato poco distante, chiuso decenni fa)
  6. Esigenza di costruire uno spazio di centralità a nord della stazione (piazza, attività di servizio, piccolo commercio), dubbi sulla fattibilità economica, sulla possibilità di successo di attività commerciali (fallimento e chiusura del presidio commerciale di Corte grande), una sorta di piccolo centro.
  7. Un sistema di bus navetta urbani efficienti
  8. Riqualificazione del sistema ciclabile su via De Gasperi ed in generale del sistema di accessibilità bici e pedone anche in paese
  9. Connessione ciclabile con la Martesana
  10. Necessità di integrare la presenza di verde con la nuova edificazione
  11. Calibrare adeguatamente gli interventi su via San Pancrazio perché possa drenare i flussi dei nuovi insediamenti, dell’accesso alla TEM e del capolinea MM
  12. Tempistica e opportunità di ripensare l’area in una fase vicina allo scadere del mandato


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